3 step per migliorare il posizionamento del sito su Google

Quando si parla di sito web, il primo aspetto di cui si deve tenere conto è il suo posizionamento sul motore di ricerca.

Un sito ha il compito di attirare quanti più visitatori possibili, e non può certo farlo dalle ultime pagine dei risultati!

Più ti troverai in alto nella classifica di Google, più persone troveranno ciò che hai da offrire, e le tue vendite aumenteranno di conseguenza.

Ma prima di arrivare a questo traguardo, è necessario migliorare il posizionamento su Google del tuo sito.

In questo articolo scoprirai come fare grazie a 3 semplici passaggi, continua a leggere e saprai di cosa si trattano.

Indice

Step 1: SEO audit del sito

Il primo passo per migliorare il posizionamento consiste nello svolgimento di una diagnostica completa del sito, con l’obiettivo di individuare errori e criticità da migliorare.

Questo processo viene definito “SEO audit”, un’analisi a 360° di tutti gli elementi che appartengono al tuo dominio, tra cui:

  • Struttura e architettura del sito web: gerarchia, disposizione, e organizzazione delle pagine
  • Accessibilità: velocità di caricamento delle pagine, modalità responsive, navigazione
  • Conversioni: risultati per le singole pagine per individuare trends o difetti
  • Keyword posizionate: parole chiave per cui il sito è posizionato e parole per cui dovrebbe/non dovrebbe esserlo
  • Elementi tecnici: eventuali CMS o plugin utilizzati, dimensioni delle immagini, protocolli etc.
  • Pagine e contenuti indicizzati: gli elementi che compaiono/non compaiono tra i risultati di ricerca

Oltre a tutto questo, è importante effettuare una diagnostica dei link entranti e uscenti dal sito web (SEO off-site), per la rilevazione dei livelli di autorità e rilevanza dei collegamenti.

Puoi svolgere una SEO audit completa del tuo sito servendoti di diversi programmi appositi, tra cui Semrush e Seozoom.

Effettuare un’analisi per trovare gli errori è un’attività indispensabile per ottimizzare il posizionamento di un sito web, perché permette di conoscere le basi da cui partire e gli elementi che hanno bisogno di essere migliorati.

Step 2: ottimizzazione SEO

In questa fase entra in gioco la SEO vera e propria, ovvero tutti gli interventi necessari a risolvere le criticità individuate nello step precedente.

Nel caso non ne conoscessi il significato, eccoti una definizione di questo termine: la SEO (Search Engine Optimization) sono tutte quelle attività che hanno l’obiettivo di migliorare il posizionamento di un sito web tra i risultati offerti dal motore di ricerca.

Ma come si applica la SEO? Per rispondere a questa domanda, è importante che tu conosca le principali attività che questo processo si prefissa di ottimizzare:

  1. Scansione: il bot del motore di ricerca ha il compito di scansionare il tuo sito da cima a fondo, con l’intento di valutarne la qualità e l’utilità per gli utenti. L’ottimizzazione SEO facilita la scansione al bot, migliorando le valutazioni che farà.
  2. Indicizzazione: dopo aver scansionato il tuo sito, Google ti inserisce ufficialmente nei suoi registri, permettendoti di comparire tra i risultati di ricerca. La SEO favorisce un’indicizzazione rapida e duratura.
  3. Posizionamento: il motore di ricerca dispone i risultati secondo un ordine specifico, stabilito in base alle valutazioni ottenute tra i vari siti. Grazie all’ottimizzazione SEO, il tuo sito risponderà il più possibile ai protocolli di Google e alle esigenze degli utenti, favorendo il tuo posizionamento e la possibilità di scalare le classifiche.

Ora sai quali sono gli obiettivi della SEO. L’aspetto che abbiamo intenzione di migliorare è l’ultimo, ovvero il posizionamento, quindi è il momento di sapere come agire sul lato pratico!

Ecco le principali attività di ottimizzazione SEO che dovrai svolgere:

  • Analisi e ricerca delle keyword: scegliere le parole chiave giuste è la prima azione da fare per migliorare il posizionamento del tuo sito. Puoi servirti di strumenti specifici e professionali per farlo, come ad esempio Semrush.
  • Scrittura dei contenuti: i testi dovranno contenere le parole chiave per cui vuoi posizionarti, e dovranno rispondere alle esigenze degli utenti.
  • Tempo di caricamento: dovrai migliorarlo per evitare che le pagine impieghino troppo a caricarsi. Per farlo puoi ottimizzare le dimensioni e la qualità delle immagini, semplificare e alleggerire il codice di scrittura del sito, effettuare test etc.
  • Aspetti tecnici: dominio del sito, URL, estensione, sitemap, titoli, descrizioni e tanto altro. Sono tutti parametri che possono migliorare il posizionamento del tuo sito, se fatti nel modo giusto.
  • Versione mobile: gli utenti preferiscono sempre più gli smartphone ai pc per effettuare le ricerche. Il tuo obiettivo sarà di migliorare la navigazione del tuo sito da questo dispositivo. Esistono test appositi per svolgere questa attività.

Step 3: monitoraggio

L’ultimo passo per migliorare il posizionamento su Google del tuo sito consiste nel raccogliere progressivamente i dati relativi alle prestazioni. Dovrai monitorare costantemente i risultati, in questo modo saprai se la tua strategia di ottimizzazione ha avuto successo oppure se necessita di altri interventi correttivi.

Inoltre l’analisi dei dati raccolti ti permette di individuare dei trends, oppure di segmentare i tuoi visitatori per sviluppare contenuti ancora più adatti alle loro richieste.

Gli strumenti che possono aiutarti a svolgere questo lavoro sono i già citati strumenti di analisi SEO come Semrush, che ti permettono di osservare l’andamento delle pagine del tuo sito e il loro posizionamento per keyword specifiche.

Inoltre dovrai avvalerti di Google Analytics per monitorare le attività degli utenti sul tuo dominio, così da avere un riscontro concreto in termini di risultati (visualizzazioni di pagina, conversioni, tempo di permanenza etc.).

La misurazione è lo strumento più potente messo a disposizione dal web, perché ti consente di avere un quadro continuo della situazione e di sviluppare una strategia correttiva adatta al preciso contesto in cui ti trovi.

“Misura ciò che è misurabile, e rendi misurabile ciò che non lo è”.

Galileo Galilei

Migliora il posizionamento del tuo sito!

Prima è necessario individuare problemi e criticità, in seguito bisogna intervenire per risolverli, e come ultima cosa è di vitale importanza monitorare i cambiamenti fatti, così da avere sempre il controllo della situazione.

Questi sono gli step di cui hai bisogno per migliorare il posizionamento del tuo sito web su Google.

La SEO è l’arma di cui devi servirti per raggiungere questo traguardo, ma attenzione a non farne un uso improprio! Google sa essere molto severo con chi non rispetta i suoi protocolli, quindi abbi cura di realizzare un’ottimizzazione SEO come si deve.

E nel caso avessi qualche dubbio, evita di agire d’istinto. Le penalizzazioni da parte del motore di ricerca possono oscurare la visibilità del tuo sito, compromettendone i risultati.

Se vuoi evitare che questo accada non esitare a contattarmi, e grazie alla mia esperienza come consulente SEO, sarò lieto di chiarirti gli argomenti che hai poco chiari. Buon posizionamento!

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